Amicizia in armonia

Oltre a diventare lo strumento stesso il nostro miglior amico, fare musica significa anche imparare a socializzare grazie ad essa.

Armonia, una parola molto presente nel mondo della musica, derivante dal greco e che fa riferimento alla “proporzione”. Se andiamo ad osservare più attentamente la sua etimologia emerge che questa proviene da armozein “connettere, collegare”. Tutti questi termini hanno in comune la radice ar- che indica “unire, connettere, accordare”.

Ma perché abbiamo deciso di fare questo excursus nell’etimologia greca?

Tutto questo per dire come fare musica crei unione, promuova la socializzazione e quindi l’amicizia. Nell’eseguire un brano musicale, che si tratti anche del più semplice, non esiste un leader bensì tutti i componenti del gruppo hanno un ruolo ben preciso e collaborano gli uni con gli altri al fine di raggiungere un obiettivo comune. Non ci si “parla” sopra e non ci si sente frustrati quando si ha una parte di accompagnamento. Diventa quindi indispensabile imparare a collaborare e ad entrare in sintonia con l’altro per il bene comune. 

Tanti altri scenari, meno formali come quello orchestrale sopra descritto, sono di esempio su come la musica abbia un grande potere nell’aggregazione sociale. Basti pensare alle serate passate con gli amici dove la musica non manca mai o alle canzoni condivise con migliaia di sconosciuti durante un concerto. 

Sono tutte occasioni in cui ci siamo sentiti connessi con gli altri, grazie ad un denominatore comune: la musica.